VisitSile .... ancora tu!

VisitSile …. ancora tu!

Ogni tanto, guardando in faccia i sindaci ed assessori con cui collaboro per questo progetto, ci scambiamo sguardi del tipo “Ma chi me lo fa fare?!?!?”.

La risposta la troviamo subito. Perchè stiamo facendo la cosa giusta.

Ieri nel fantastico contesto della Rotonda di Badoere, è stata rinnovata la Convenzione tra enti pubblici denominata “Sile, Oasi d’Acque e di Sapori”.

Nonostante la burocrazia, le idee divergenti, quelli che remano contro, vi sono i più che sostengono un’iniziativa che sta diventando sempre più rilevante e di cui ho scritto qui.

Ieri mi sentivo un po’ così: mi ero stufato di presentare le solite slides. In verità, ero molto scosso da quanto stava accadendo a Bruxelles: le notizie delle bombe e del terrore che si susseguivano, da una parte mi riempivano di tristezza, dall’altra mi riempivano di forza, quella forza che scopri di avere quando devi proteggere qualcosa a cui tieni molto.

Mi sono sentito offeso, culturalmente offeso: non esiste che degli stupidi criminali possano limitare la mia libertà e la voglia di fare. Nel ricevere i messaggi dei miei amici rassicurandomi circa la loro salute, ho rivisto tanto impegno a Bruxelles, tanti valori e tanta energia positiva e tante cose che ho imparato che di certo non permetterò che si diluiscano a causa di gente molto limitata.

La Rotonda di Badoere

Tornando a noi, qui trovi il Servizio di Antenna3 Veneto sul rinnovo della Convenzione e qui di seguito un estratto del mio intervento … udite udite … senza slides!!!!!

“.. questa volta ho deciso di non seguire le slides, anche perchè ormai ne consociamo tutti il contenuto e poi sono all’interno della cartella stampa.

Vorrei raccontarvi, invece, cosa ho visto io in questi due anni.

Con VisitSile ho visto delle Amministrazioni che hanno avuto il desiderio di innovare, sviluppando una Convenzione tra enti pubblici di diversa natura, di diverso colore, con capacità turistiche diverse, elevando gli interessi di un territorio ed abbandonando l’ottica del campanile.

La parola chiave è cooperazione. E’ l’unico modo per poter sviluppare il turismo in una determinata area; gli ambiti e i meccanismi di cooperazione vanno continuamente indagati e sperimentati. Pensate che l’Unione Europea all’interno del programma COSME investe milioni di euro per questo.

Non esistono soluzioni precostituite, anzi spesso queste portano allo spreco di ingenti risorse.

Dall’alta parte, non ho avvertito la stessa voglia di innovare da parte delle aziende turistiche del territorio. 

La strutturazione e lo sviluppo di alleanze deve prescindere dal contributo e deve rappresentare un continuo approccio aziendale per il miglioramento della competitività propria e di tutta la destinazione turistica, certi che si può collaborare pur rimanendo competitor.

Deve essere chiaro: o si vince tutti o si perde tutti.

Quindi chi opera nel turismo di un qualsiasi territorio, non deve decidere se stare con Tizio o con Caio, ma deve capire se non gli interessa lo sviluppo turistico o se invece è tra quelli che vogliono migliorarlo e quindi proporre e cooperare, anche se questo può comportare accesi confronti.

Di contro, mi rivolgo alle Amministrazioni alle quali chiedo coraggio. Il coraggio di portare avanti gli interessi di un territorio nel proprio complesso, il coraggio di non farsi imbrigliare/imbrogliare dalla burocrazia perchè, altrimenti, si svuoterebbe qual ruolo politico, quell’energia che serve da propulsore per l’indirizzo ed il supporto a tutte quelle piccole e micro imprese che lavorano nel turismo e che devono affrontare un mercato veloce, globale ed altamente tecnologico.

Voglio concludere. Questi due anni di Convenzione saranno determinanti, non solo per gli enti coinvolti, ma per tutti i soggetti dell’area del Sile che dovranno impegnarsi nello sviluppo di quell’economia che ruota attorno al turismo, perchè …. o si vince tutti o si perde tutti! “

 

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