Masterchec e il "bleisure"

Masterchec e il “bleisure”

A viaggiare non si sbaglia mai!

Mi capita di farlo spesso per lavoro e, lavorando nel settore del turismo, ho anche la fortuna di vedere luoghi molto interessanti e fare esperienze memorabili.

Hamburger con il beacon, french fries e birra a Londra

Hamburger con il beacon, french fries e birra a Londra

Nelle ultime due settimane mi sono spostato molto. Sono stato a Londra per il World Travel Market (se non hai letto il post clicca qui), in Istria per collaborare alla scrittura di un progetto di sviluppo alberghiero e poi in viaggio verso Praga, dove ho tenuto una super lezione con tema “DMO: start up and funding” al Master di Tourism Management presso la Business School di Praga (se non hai letto il post clicca qui).

A Londra non poteva non mancare l’hamburger con il bacon ed una fantastica birra. Sì, è un classicone e poi fa pure chic ordinare le french fries invece delle patatine fritte ….. un po’ come nella canzone “Tu vo’ fà l’americano” di Renato Carosone.

L’ambiente di Londra è sempre particolare, vivace, ritorno sempre con nuove idee e prospettive, quasi ispirato dalle differenze.

Contorno di fungo istriano in salsa

Contorno di fungo istriano in salsa

Andare in Istria, invece, è un po’ come andare in Italia. Fuori stagione è un po’ deserta, ma ha degli scorci spettacolari, dei panorami incredibili, una luce molto conciliante che esalta il colore rosso della terra.

Anche in Istria ho sempre mangiato bene, ma questa volta ho dovuto fare una specie di giudice di Masterchef. Sì, dei miei carissimi amici tra qualche giorno apriranno “La settima luna” un ristorante molto curato con 10 camere di hotel, il tutto a Novigrad a 200 metri dal mare. Il menù è molto interessante e lo chef è uno dei più rinomati del Sud Italia.

La mitica wiener schnitzel con l'insalata di patate

La mitica wiener schnitzel con l’insalata di patate

Sono rimasto incuriosito da questi funghi saporiti con una consistenza molto particolare in bocca che non ti stancava mai. Nonostante eravamo a pranzo e dovevamo tornare al lavoro, il pranzo è stato più che completo.

Il giorno seguente subito in macchina per raggiungere Praga: non pensavo fosse così faticoso, ma comunque sorprendente. Ci siamo fermati nell’ultimo Gasthof austriaco prima del confine con la Repubblica Ceca; erano le 2 del pomeriggio, il locale era occupato da un gruppo di lettura di cui non ho capito niente perchè non parlo il tedesco, ma quando la proprietaria ci ha proposto una wiener schnitzel con l’insalata di patate, non abbiamo voluto conoscere il resto del menu.

Per noi era già amore a prima vista!!!!!

La wiener schnitzel non è una semplice cotoletta, è una sfida all’Organizzazione Mondiale della Sanità!

Non è stato facile, poi, guidare fino a Praga, ma di certo la sera un doveroso digiuno è stato obbligatorio, anche perchè ho omesso di raccontare qualche altra pietanza del pranzo.

Di questi tempi a Praga è stagione d'anatra

Di questi tempi a Praga è stagione d’anatra

A Praga siamo ospiti dell’Università; sempre molto gentili ed ospitali. E’ tanto che ci conosciamo e che lavoriamo assieme, con qualcuno abbiamo pubblicato articoli interessanti come nel 2012, “MARCO POLO, AN INNOVATIVE SYSTEM FOR THE PROMOTION OF THE SMALL ENTERPRISES TROUGH TOURISM”, S. Messina, F. Redi, Journal of Tourism and Services 4/2012.

Andiamo a pranzo. E’ stagione d’anatra e la collega, oltre agli antipasti, me la consiglia. Mi faccio consigliare.

Penso che per entrare nel piatto tutto quel bendidio, lo chef ceco abbia dovuto chiedere il condono edilizio. Una bomba in tutti i sensi, saporita e morbida che me la ricordo ancora.

Ho sempre mangiato bene a Praga: di certo non è la cucina più leggera che io abbia sperimentato, però la consiglierei. Non amo la birra nera, che qui dicono essere molto buona, quindi ho chiesto una chiara e leggera e … non lo sapevo …. hanno la Budweiser ceca. Allora, io di birre non ne capisco molto, ma questa si accompagnava molto bene e poi .. .veramente leggera. Per non cadere in letargo, prima di ricominciare a lavorare, ho fatto un giro alla città vecchia e, come me, ho visto tanti turisti vittime di un’anatra o di qualcosa di simile.

Fatto sta che io sono un turista diverso da quelli che vedete in visita nei siti più significativi delle più importanti destinazioni turistiche. Io sono un turista del segmento “bleisure“.

Bleisure è un neologismo che unisce business e leisure, ovvero affari e tempo libero. E’, in un certo senso quell’attitudine di certi viaggiatori per affari di prendere il massimo dalla trasferta, cercando anche di visitare o di fare delle attività ricreative. E’ un segmento molto promettente e ne parleremo anche nei prossimi articoli.

….. Ah, ma pensavate che il bleisure fosse un piatto tipico nord europeo tipo il goulash? Spero di non avervi deluso, ma il bleisure non si mangia,…. almeno per ora!

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