La Greenway del Sile è stata "promossa"

La Greenway del Sile è stata “promossa”

Quando organizziamo qualcosa per VisitSile.it c’è sempre il sole e già questo è un ottimo segnale!

Ieri la giornata era stupenda e la luce ha accompagnato i tantissimi cicloturisti della FIAB-Federazione Italiana amici della Bicicletta  che da tutto il Veneto si sono dati appuntamento a Treviso per l’evento “Pedala e Gusta lungo il Sile”.

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Cicloturisti in partenza a Treviso

I dati ufficiali del numero dei partecipanti non li conosco, e stamattina, quando ho sentito al telefono il responsabile, ho avvertito in lui l’entusiasmo successivo ad una faticosa bella esperienza: non si aspettava questi numeri e un’organizzazione così puntuale tanto che non vede l’ora di riorganizzarla l’anno prossimo nella zona nord, fino alle risorgive di Casacorba.

Per noi, al di là della biciclettata, questo evento era un prototipo. La Greenway del Sile (clicca qui per saperne di più) è un percorso fantastico che segue il fiume dalle risorgive fino a quasi la foce, tra meandri, storia e natura con paesaggi che stimolano l’immaginazione.

Era un prototipo per capire come poter coordinare più amministrazioni in un unico evento ed è stato bello vedere come anche quei comuni che non erano interessati dal passaggio dei cicloturisti abbiano contribuito tantissimo: sono stati presenti!

E’ stato un prototipo perché la comunicazione e la promozione congiunta tra enti pubblici non è semplice, ma abbiamo superato anche l’empasse e, di sicuro, questo è un elemento di continuo miglioramento anche per supportare quelle agenzie e aziende turistiche che stanno collaborando per poter offrire interessanti proposte di viaggio sul Sile.

E’ stato un prototipo perchè stiamo sviluppando una partnership con Runtastic dove potrete trovare molti percorsi sul Sile, ma ci rendiamo conto che il mondo del digital va seguito quotidianamente e con risorse umane adeguatamente formate.

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Cicloturisti al Porto di Casier

E’ vero che molto c’è da fare per proteggere una risorsa così importante come il fiume Sile e le componenti naturali che lo caratterizzano. Noti che l’uomo ci ha messo del suo per infastidire la natura e che, forse ancora oggi, non ha capito bene quanto sia prioritario per lo meno non danneggiarlo.

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Regola n.1 : mai farsi i selfie in bici, potrebbe essere pericoloso

Sul Sile ci sono i canoisti di Open Canoa Open Mind che ripuliscono costantemente il fiume dai tanti rifiuti che lo aggrediscono  danneggiando anche flora e fauna. E poi ho conosciuto due ricercatori che stanno riportando a galla la storia dei burci per far sì che quel cimitero non sia pure la morte di una importantissima identità culturale (clicca qui per saperne di più).

Penso a quanto il turismo, se sostenibile, possa fare per una risorsa naturale tanto importante come il fiume Sile.

Sono con quelli che vogliono proteggere le risorse naturali e culturali, ma sono convinto che questo non voglia dire metterli in una campana di vetro o non renderli fruibili per paura di danneggiarli.

La fruibilità deve essere ben progettata perché  è il modo migliore per dar loro valore e penso che, contrariamente a quanto qualche collega afferma, non è vero che i turisti non te li puoi scegliere.

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