Il domani non muore mai

Il domani non muore mai

La scorsa settimana sono successe tante cose, ho partecipato ad alcuni eventi e fatto incontri molto motivanti.

Incontro numero 1

E’ stato molto emozionante assistere alla riapertura del Museo Civico Bailo ed ho incontrato un sacco di gente e visto come effettivamente tutta (ma proprio tutta) Treviso abbia abbracciato uno dei suoi più importanti simboli, chiuso da più di 10 anni ed oggi fruibile, nuovo e soprattutto bello!

Incontro numero 2

Giusto il tempo di cambiare vestito e la sera seguente, venerdì, la stupenda vernice della Mostra di Escher al Complesso di Santa Caterina.

Durerà fino al 3 aprile e quindi è un must andare a vederla. Escher lo sento vicino perché si è ispirato anche alla mia Calabria, a quei panorami che conosco benissimo e che rimangono nel mio immaginario di bambino. E poi, quando ha deciso di allontanarsi dall’Italia, ha ritrovato ispirazione in Andalucia, una terra che ho amato con passionIMG_20151030_202758e, dove mi sono riparato in passato e dove adesso sto svolgendo il mio dottorato. Per informazione, l’Alhambra la ho vistata ben 5 volte in 5 differenti momenti e ci ritornerei perché è sconvolgente.

La mostra è allestita molto bene e penso che gli organizzatori abbiano realizzato qualcosa di molto interessante che ti coinvolge e  ti appassiona fino a renderti protagonista.

E poi … ho incontrato Escher, quel mattacchione! Durante tutto il percorso, mi sono stupito e divertito con gli oggetti impossibili, così reali e così ingannevoli.

Wow, che bella aria che si respira a Treviso!

Incontro numero 3

Lo stesso giorno, alla mattina, sono stato ad una conferenza abbastanza importante sul turismo che mia aveva amareggiato. Da un po’ nel turismo si vede troppo vecchiume, non necessariamente anagrafico, ma nei modi, nelle idee, nelle proposte. Venerdì, alla presenza di importantissimi stakeholder del turismo di questa area d’Italia, mi è sembrato di assistere ad una resa, ad una totale mancanza di proposte, a concetti elementari ormai triti e ritriti, ad uno scarico di responsabilità l’uno all’altro. Una noia mortale e molto scoramento, …. come un sequel di Jurassic Park.

Sono sicuro che mi sarei rovinato la giornata se non fosse stato per una persona interessantissima; a mio modo di vedere era l’ospite più importante ed è sicuramente stato il relatore più interessante (oltretutto anche lui di origine calabrese). E’ uno studioso di turismo a cui mi ispiro ed ha appena assunto a livello nazionale un ruolo istituzionale molto importante; lo ho raggiunto in una saletta e ci siamo confrontati per più di un’ora su turismo, approcci, nuove tendenze, sharing economy e tanti altri argomenti che non capisco come facciano ad essere totalmente non affrontati in lunghe e noiose conferenze.

Questi incontri mi hanno dato molta energia e sono ancora più fiducioso che il domani possa essere sempre migliore, che ci sono persone che ci vedono bene e che di fianco c’è tanta ma tanta bellezza.

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