A little B.I.T.

A little B.I.T.

Se quest’anno non sei andato alla BIT, forse non ti sei perso niente.

Solo tre padiglioni, pochi espositori, nessun big player, poche regioni italiane presenti e pochi stand di destinazioni estere. Nulla a che vedere con le altre fiere di settore a Londra, Madrid o Berlino.

Oltretutto, una noia mortale.

Penso che tutti gli attori del turismo italiano debbano fare una profonda riflessione sul futuro di questa importantissima fiera che, a mio avviso, rappresenta un po’ il termometro dello status quo del settore nel nostro Paese.

Nonostante queste considerazioni, quando si partecipa a queste manifestazioni c’è sempre qualcosa che ti arricchisce. Nel mio caso ho incontrato un collega con cui avevo piacere confrontarmi ed ho partecipato a degli incontri programmati.

E’ stato molto interessante capire come si sono proposte alcune destinazioni, sia italiane che estere.

Lo stand del Giappone

Lo stand del Giappone

Intanto, c’è da dire che il padiglione dei Paesi stranieri era molto più vivace, sebbene questa considerazione personale sia semplicemente una nota di colore.

Le parole usate nei payoff del nome della destinazione turistica, sono diverse e frutto anche di creatività, con l’intenzione di mirare dritte al cuore e alla “pancia” del potenziale turista.

Lo stand dell'Albania

Lo stand dell’Albania

L’India è incredible, lo Sri Lanka è wonder, il Messico è imperdibile, la Turichia è casa di … tante cose, Cipro è nel cuore e la Repubblica Domenicana è tutto quello che sogni. L’Iran è paradiso, la Romania i giardini dei Carpazi, le Seyshelles another world, mentre la Cina è beautiful.

In Giordania l’atmosfera straordinaria, Imagine Korea, l’Albania è go on your way mentre il Giappone è una endless discovery.

In Italia, la Puglia ha proposto una immagine molto social, la Basilicata punta sui ritratti. Le Marche un ideal place for a better life, la Sardegna isola senza fine, il Lazio eterna scoperta.

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Lo stand dell’Emilia Romagna

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Lo stand della Puglia

Il Ministro Franceschini allo stand della Campania

Il Ministro Franceschini allo stand della Campania

La Campania cibo per l’anima, Calabria un altro paradiso e San Marino oltre ogni immaginazione.

Alcuni stand li ho trovati inutili: per esempio quel piccolo comune che non aveva senso spendesse denaro pubblico per partecipare ad una fiera.  Anche questo mi ha fatto percepire che non abbiamo del tutto superato i campanili e che spesso qualcuno pensa che questi eventi servano per la visibilità istituzionale.

Ho registrato alcune proposte interessanti nei padiglioni degli operatori italiani riguardanti il fashion e lo shopping, il food e il lusso. E comunque, assaggi di prodotti tipici ovunque …. a tavola siamo tutti d’accordo.

Comunque, tirando le somme, mi sarei aspettato di più dalla BIT 2016,  quasi snobbata da importanti player, oltretutto in Italia “…. Il Paese più bello del mondo”.

 

Note finali: il mio stand preferito?….. La Calabria, naturalmente!

Lo stand della Regione Calabria

Lo stand della Regione Calabria

 

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