Io e l'Enciclopedia del Turismo

Io e l’Enciclopedia del Turismo

Sì, è vero, forse il concetto di enciclopedia è un po’ obsoleto. Mi fa ricordare quei coraggiosissimi venditori porta a porta che promuovevano pesantissimi volumi di carta.

Ma in questo caso, non è così….

Il tutto inizia qualche anno fa, quando il prof. Messina, allora rettore dell’Università Europea per il Turismo, viene invitato a far parte del Comitato Scientifico del Knowlegde Network dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo in seno alle Nazioni Unite). Anche l’Università è stata inclusa come Membro Affiliato in questo network “dove i generatori conoscenze, policy makers e professionisti partecipano attivamente nella condivisione, nell’interazione e nell’accesso di risorse rilevanti per essere in grado di stimolare la creazione, la diffusione e l’applicazione delle conoscenze nel settore del turismo“.

Un’esperienza pazzesca!

Il co-presidente del Comitato Scientifico è il prof. Jafar Jafari, un importantissimo studioso nel settore del turismo che, tra le tante ed importanti pubblicazioni, aveva un progetto molto impegnativo: realizzare la nuova edizione dell’Enciclopedia del Turismo.

L’enciclopedia è una raccolta di “entry” prodotte da studiosi e professionisti del settore del turismo provenienti da ogni parte del Mondo, e il prof. Messina ed io siamo stati incaricati (wow!) di realizzarne una: l’Albania.

Ci ha appassionato molto questa richiesta, ma mai avrei pensato che la redazione, revisione ed approvazione di un testo di meno di 600 caratteri ci impegnasse così tanto e che si finalizzasse in circa un anno e mezzo.

Un lavoro strepitoso. Ogni parola aveva un peso importantissimo, ogni informazione è stata oggetto di mille valutazioni e che fatica riuscire ad esprimere tutto rispettando rigorosamente il numero dei caratteri.

Ma poi che soddisfazione, vederne il risultato, firmarla e apprendere che ora è stata pubblicata!

Alla fine di questa esperienza mi chiedo se ci sono ancora i venditori porta a porta di enciclopedia. E che fine hanno fatto quei volumi enormi che occupavano intere parti delle librerie delle nostre case adesso che è tutto online? Anche questo mi fa pensare che siamo già in una nuova era e che, come diceva Peter Drucker, non si può più “pensare con le logiche di ieri“.

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